Perché recitare
Fin da piccola ho sempre desiderato mettermi alla prova. Dicono che io abbia parlato in maniera molto precoce e in effetti non ho più smesso. La mia voce è sempre stata la mia carta d'identità, e nonostante sia sempre stata sproporzionata rispetto alla mia persona, ho sempre fatto in modo di prendermene cura, di usarla per affrontare le difficoltà e farmi valere. Da qui la decisione di studiare recitazione e successivamente canto lirico.
Cantattrice: che significa?
La musica e soprattutto il canto sono sempre stati una costante fin dalla prima infanzia. Come molti ragazzini della mia età, iniziai a studiare pianoforte, spinta da mia madre, che riconobbe in me un talento musicale, essendo lei stessa una appassionata di musica e di opera. In effetti in casa si è sempre cantato molto e ascoltato altrettanto. Anni dopo, quando già lavoravo come attrice, studiare canto divenne necessario per un ruolo che dovevo interpretare, in un intermezzo musicale di Carlo Goldoni. In questo genere teatrale gli attori sono anche cantanti e la recitazione si alterna alle parti cantate. Passo dopo passo, seguita da un' insegnante di canto lirico, mi sono ritrovata a fare un pò per scherzo, un pò per gioco, l'audizione al conservatorio di Pavia... e fu allora che iniziò la metamorfosi in "Cantattrice".